Lettori fissi

lunedì 24 maggio 2010

UN UOMO SOLO AL COMANDO...


Ore 4 di domenica 23 maggio: il gallo puntuale col suo chirrichichì, mi annuncia che è ora...si, è ora di alzarsi dal letto, fare una veloce colazione e poi via in auto verso la salita più dura d'Europa, una salita terrore per tutti i ciclisti, anche per i più forti...
Un occhiata veloce alla cartina, mentre le prime luci dell'alba cominciano a dar vita ad un nuovo giorno...il sole sale alto nel cielo, in lontananza le montagne son più belle che mai, chiaro-scure, scure-chiaro, a seconda di dove il sole appoggia i suoi lunghi e dorati raggi, il nostro viaggio continua tranquillo nella splendida terra friulana, in mezzo alla sua gente forte, coraggiosa, fiera, che nemmeno il terribile terremoto del '76 ha piegato...nn c'è traccia di quel catastrofico evento, nulla, nessuna maceria...da subito i friulani si son rimboccati le maniche, si son dati da fare, hanno ricostruito tutto nuovamente...
La nostra meta si avvicina, arriviamo al grande parcheggio che dista solo 3 kilometri dall'arrivo di tappa, dove bisogna lasciare l'auto e proseguire a piedi...ci incamminiamo,la strada sale, si inerpica, i muscoli sono in massima tensione e cominciano a dolere, il fiato comincia a mancare, ma lo spettacolo che ci godiamo dall'alto è impagabile...ogni tanto ci concediamo una brevissima sosta, poi si riparte ed eccoci arrivare alla cima dove già molta gente ha preso posizione...
Cerchiamo il posto con maggiore visibilità, ci appostiamo e scendiamo verso valle dal versante opposto...passiamo attraverso tre gallerie molto strette, due auto nn ci stanno, impossibile...in qua in là, macchie di neve scintillanti al sole, qualcuno si diverte a tirarle, altri si godono il panorama, guardando i piccoli e lindi paesini sottostanti...sembrano tanti piccoli presepi...arriviamo a dove la pendenza massima è del 22%...ma come faranno a salire? Ma ce la faranno?
Noi facciamo dietro front, è dura, cavoli se è dura! E noi a quel punto nn abbiamo sulle gambe quasi 200 km...ma loro si...
Al Giro si vede di tutto e di più, disegni strani, gente strana, ci si incontra, ci si saluta anche se nn ci si conosce, si chiacchiera, si fanno pronostici...intanto l'elicottero si alza, un vento fortissimo smuove le chiome degli alberi...tutti pronti con le braccia alzate per salutare...chissà se ci avranno visti da casa, dice qualcuno...alcuni ex ciclisti famosi sono nei box della Rai...vengono chiamati, avvicinati dalla gente, per foto, autografi, per un pò tornano protagonisti.
Le ore passano veloci, lo Zoncolan si riempie...si stimano 150.000 presenze...è una marea di colori, un vocio di lingue provenienti da paesi diversi, da razze diverse, ma tutte con un unica passione: le due ruote...
La montagna -killer, intanto fa il suo duro lavoro, comincia la selezione, lungo i 12 km di muraglia umana...a passarci in mezzo manca il fiato, tra grida e striscioni, zampate assassine, effluvi e umori...
Tutti hanno gli occhi puntati sul maxi schermo...si segnala l'arrivo dell'uomo in fuga...un boato, la montagna sembra tremare, mentre lui, l'uomo solo al comando, sale, affronta gli ultimi 500 metri col sudore che gli scende e gli riga il volto, con il vento a renderla ancora più difficile, ma con grinta e determinazione di chi sa che ce la può fare...stremati, chi con la giacca aperta, chi con lo sguardo perso nel vuoto, uno ad uno arrivano anche gli ultimi, accolti da fragorosi applausi e tanti "bravi"...
Pian piano la terribile vetta si svuota, le ammiraglie partono alla volta degli alberghi, domani riposo, martedì li aspetta un altra terribile prova...le ruote continuano a girare, stavolta sullo sterrato di Plan de Corones...e come sempre fra fatica e sudore, che vinca il migliore!

4 commenti:

Gilda - Sweet Sweet Home ha detto...

Dal tuo post desumo ti sia divertita un mondo,nonostante la levataccia.Domenica all'ora di pranzo in tv parlavano di questa tappa durissima e il mio pensiero è corso subito a te .Un abbraccio Gilda

katia ha detto...

ciao io ti proporrei alla rai per fare la telecronista del giro, sei troppo brava, anzi bravissima, ma forse perchè il ciclismo lo hai nel cuore!!! un abbraccio katia

Anna ha detto...

Ciao Cinzia,sei bravissima, mi sono sentita attivamente partecipe grazie alla tua descrizione.
Anche se sono certa che esserci per davvero sarebbe stato fantastico...

Grazie per il tuo commento, le tue parole mi hanno fatto molto piacere, Anna.

Unknown ha detto...

TESORAAAAAAA

Ma vuoi rubare il lavoro ai cronisti???

Ma che gioia che sei!

Ti stra-bacio ed io vado di...FRETTTTTTTTTTA come la tua cronaca!!! ;o)

KISSES a lot. SmuaKKKKKKete! NI

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