Lettori fissi

martedì 30 giugno 2009

L'ORTICELLO DI NONNO VALENTINO...


Nell'orto di nonno Valentino, ogni prodotto è genuino!

Quanta fatica e quanto sudore,

ma ogni zappata è fatta con amore!

Le piantine crescono velocemente

e lui le cure sempre saggiamente...

trovo così il profumato rosmarino

che è ottimo per fare un semplice ma gustoso risottino,

trovo l'erba cipollina che si sposa bene con la zucchina!


NN manca la salvia odorosa

e nemmeno la menta piperita

ottima per preparare una fresca granita...


Il pomodoro sta per maturare

e ben presto nelle verdure lo si potrà tagliare,

magari assieme alla cipolla profumata

che renderà ancora più buona l'insalata!

Melanzane, carote e peperoni

anche questi son sempre molto buoni...


L'orto è sempre rigoglioso,

ogni prodotto meraviglioso,

grazie al nonno Tino

che di mestiere faceva il contadino!



lunedì 29 giugno 2009

LA LEGGENDA DELLA STELLA MARINA...


Un uomo d’affari in vacanza stava camminando lungo una spiaggia quando vide un ragazzino. Lungo la riva c’erano molte stelle di mare che erano state portate lì dalle onde e sarebbero certamente morte prima del ritorno dell’alta marea.

Il ragazzo camminava lentamente lungo la spiaggia e ogni tanto si abbassava per prendere e rigettare nell’oceano una stella marina.

L’uomo d’affari, sperando d’impartire al ragazzo una lezione di buon senso, si avvicinò a lui e disse, “Ho osservato ciò che fai, figliolo. Tu hai un buon cuore, e so che hai buone intenzioni, ma ti rendi conto di quante spiagge ci sono qui intorno e di quante stelle di mare muoiono su ogni riva ogni giorno? Certamente, un ragazzo tanto laborioso e generoso come te potrebbe trovare qualcosa di meglio da fare con il suo tempo. Pensi veramente che ciò che stai facendo riuscirà a fare la differenza?”

Il ragazzo alzò gli occhi verso quell'uomo, e poi li posò su una stella di mare che si trovava ai suoi piedi. Raccolse la stella marina, e mentre la rigettava gentilmente nell’oceano, disse: “Fa la differenza per questa.”

Anonimo

sabato 27 giugno 2009

ROSE ROSSE PER VOI...


Oggi stavo pensando all'argomento da postare nel blog, ma le idee erano scarse...
So che a molte di voi piacciono le rose, siano rosse o di altro colore, e dato ho trovato questa foto fatta recentemente, ho pensato di dedicarvela!
Voglio anche ringraziarvi per le visite, per i commenti o semplicemente perchè mi fate visita...grazie di cuore a tutti!
Un abbraccione, un strucon e buona domenica, speriamo all'insegna del sole e dell'estate!

giovedì 25 giugno 2009

NELLA TERRA DEL CONTE DRACULA...LA ROMANIA


Romania, un terra lontana circa 1000 km dall'Italia...una terra che con due ore di volo circa si raggiunge...una terra dal duplice aspetto...lusso, auto, negozi di firme, Mac Donald e l'austero palazzo di Ceaucescu nella caotica capitale Bucarest, miseria e povertà poco lontano...
Ci sono stata nel lontano luglio del 2005...con altre due coppie di amici, si decide di andare a far visita ad una amica rumena...da anni veniva in Italia e ci invitava...
Nn è un viaggio che ricordo con piacere...è partito male fin dall'inizio...prenotiamo un volo low cost con la compagnia MY Air...pochi euro per l'andata e il ritorno...l'aereoporto di Venezia ci attende, il volo è previsto alle 7...un pulmino ci attende alle 5 di mattino e caricate le valigie, tutti in gruppo si parte per la grande avventura...ma alle 7 ci comunicano che il volo avrà un leggero ritardo...un ora...può essere si aspetta...ma l'attesa si allunga di ora in ora...veniamo a sapere che l'aereo è fermo in Istria, si è rotto qualcosa, nn può partire...già ci pentiamo di aver prenotato un low cost...e se l'aereo cade? E se nn partiamo? Caldo, sala d'attesa piccola, un sacco di rumeni tornano a casa per le ferie...si comincia a protestare, mentre arrivano le 14 del pomeriggio...un attesa snervante che dura fino alle 17, ora dell'imbarco...una volta scesi, a Bucarest, un ferreo controllo ci attende alla dogana...un aria irrespirabile, afosa ci assale...abbracci e baci, un altro pulmino ci aspetta per portarci a Targoviste, 100 km dall'aereporto...siamo sfiniti, la strada è un susseguirsi di buche, ma profonde ed ogni volta si sbatte la testa da qualche parte...ci ferma la milizia...ci mancava pure questa! Fortunatamente, pur nn capendo nulla di quello che si dicono, nessun controllo, la nostra amica ci dice “Da, che in rumeno significa si, tutto ok!”
Il giorno dopo piove...sarà una settimana all'insegna della pioggia e del vento...in Italia son preoccupati, nn si prende la linea, è molto difficile, anche perchè il paese che ci ospita è colpito da una grossa alluvione...noi siamo da un altra parte per fortuna, nn incorriamo in nessun pericolo...
Pensavamo di visitare come ci era stato promesso, molte zone della Romania, ma invece causa il maltempo, causa la poca disponibilità dell'amica nostra, si passa la gran parte del tempo chiusi in casa...ma chi ce lo ha fatto fare? Nn si può cmq restare qua, bisogna girare lo stesso! Si parte verso Sinaja, bel centro, per dirigersi poi verso l'enorme castello di Carlo V...bello, maestoso,imponente, si staglia in mezzo al verde...lungo il percorso una miriade di bancarelle e di donne rumene, tentano di vendere centri, tovaglie ed altro. Visitiamo anche una bellissima chiesa ortodossa, hanno un atmosfera magica queste chiese, un odore strano...il paesaggio è molto diverso da quello dove siamo ospitati, cambia sempre...ora ci dirigiamo verso la Transilvania, la terra del famoso conte Dracula...arrivati dinnanzi al suo castello, un brivido mi scende lungo la schiena...una fitta nebbia e una pioggia violenta lo avvolge, lo rende ancora più tetro e misterioso...
Verde, piena di alberi e di prati la Transilvania ci saluta, andiamo verso Braschov... mi sembra di essere in Austria, nn in Romania! Cittadina molto curata, pulita, giovanile, le pareti delle case tutte colorate...un via vai di gente lungo le viuzze, qua c'è vita, c'è lavoro, si sta bene...
Diversamente da quanto ho visto lungo molte strade, nei piccoli paesi...ragazzine sedute lungo la ferrovie vendono fiori, attendono qualche raro turista per prendere qualche soldino...le case son tutte fatiscenti...fango a volontà, odori nauseabondi, odore di legna che esce dai camini, bruciata con chissà che altro...ragazzini in tenera età, scalzi, con i piedi immersi nell'acqua fredda del torrente, e chini sotto la pioggia, raccolgono pezzi di ardesia, dal mattino alla sera...verrà poi caricata su carretti trainati da cavalli o muli e venduta per pochi spiccioli...
In periferia tanti caseggiati lunghi e tutti uguali...così li volle chi governò il paese...grossi tubi attraversano le strade...qui una volta passava il gas che arrivava da terre vicine, ora c'è chi nn avendo nulla, trova riparo al loro interno...uno squallore unico, rotto di tanto in tanto da qualche casa nuova realizzata da chi lontano dalla famiglia, ha trovato lavoro in un altro stato...
Per ingrandire le foto, cliccate sopra.

lunedì 22 giugno 2009

LA NOTTE DI SAN GIOVANNI...IL NOCINO, L'ACETO, L'ESSENZA DI LAVANDA...


Nn è un caso che tante erbe siano protagoniste degli usi legati alla festa di San Giovanni, è infatti questo il loro "tempo balsamico", il momento in cui la quantità dei loro principi attivi è più concentrata, il periodo ottimale per raccoglierle ed utilizzarle, per catturarne il profumo ed il sapore e per trarne quindi il maggior beneficio...
Eccovi alcune ricette...

IL NOCINO: è tradizione, il giorno di San Giovanni raccogliere i malli per preparare un ottimo liquore con proprietà digestive...
Ingredienti: 40 malli di noce, 1 litro di alcool puro, 1 litro di acqua bollita, zucchero.
Esecuzione: Schiacciate i malli, poneteli in un contenitore di vetro con un litro di alcool, chiudete ed agitate. Lasciate macerare per 40gg scuotendo ogni tanto il vaso. Scolate i malli, filtrate l'alcool e ponetelo in un vaso...Fate bollire un litro di acqua con un pò di zucchero, lasciatela raffreddare e travasatela in un vaso di vetro e immergetevi i malli. Chiudete il vaso e scuotete, dopo un giorno toglieteli e gettateli, mescolate bene, filtrate ed imbottigliate...il tasso alcoolico del liquore è di circa 45°!

ACETI D'ERBE: ingredienti: 300 g di petali di fiori e foglie aromatiche, 1 litro di aceto bianco.
Esecuzione: Pulite ed asciugate bene foglie e fiori e poneteli in una pentola per bagnomaria con l'aceto.
Mettete tutto sul fuoco e spegnete nn appena l'acqua bolle, coprite e fate raffreddare. Filtrate, premendo bene le erbe con un mestolo di legno. Travasate in contenitori di vetro con il tsppo, durerà alcuni mesi.

ESSENZA DI LAVANDA: occorrente: 100 gr di fiori di lavanda, 1/2 litro di alcool puro.
Esecuzione: sminuzzate i fiori, privati degli steli e metteteli in un vaso di vetro coperti dall'alcool... tappate ermeticamente e lasciate macerare per 15 giorni... Filtrate, travasate in contenitori a tenuta stagna e conservate in luogo buio, fresco ed asciutto, durerà per circa tre anni...

domenica 21 giugno 2009

A SPASSO PER I SENTIERI DELLA VAL CANZOI...


Un paio di vecchi scarponi, un paio di calzettoni da scout di mio figlio, una coppia di cari e simpatici amici, tanta voglia di relax e di stare a contatto con la natura.
Si parte presto, i sentieri della Val Canzoi ci attendono...lasciata l'auto in una piazzuola, caricati gli zaini in spalla, si parte...subito il sentiero si inerpica, il fiato è corto, una breve sosta e si riparte, passo dopo passo con calma, gustando i profumi, i colori e la pace del bosco...
I piedi sprofondano sulle migliaia di foglie ormai accartocciate dei faggi, un raggio di sole scende perpendicolare attraverso la fitta vegetazione, illumina per un attimo il sotto bosco...
Il cammino è lungo, i muscoli cominciano a dolere, ma si resiste, si prosegue, il sentiero è ben segnato...ogni tanto qualche vecchio casolare ormai abbandonato e cataste di legna che i boscaioli hanno preparato per l'inverno...
Ad un tratto, eccolo, ci coglie di sorpresa...un cerbiatto, saltellando qua e la, velocissimo, ci passa davanti e sparisce in mezzo al suo habitat naturale...
Si percepisce il rumore del ruscello, l'acqua scende impetuosa a valle...prima di attraversarlo, una sosta, una sorsata di acqua purissima, altissima, freschissima...sembra quasi nn sentire più la stanchezza...le acque del lago invece sono calme, ferme, immobili direi...
Si esce dal sentiero, dopo tre ore di cammino, siamo stanchi, felici ed affamati...
Il profumo delle grigliate ci fa allungare il passo, il vociare di grandi e piccini ci avverte che siamo arrivati, banchettiamo anche noi!
Che pace, che relax, che profumi di resina, di bosco...battute, risate, si gioca a carte, il tempo vola...e come l'acqua scende a valle, anche per noi giunge l'ora del rientro a casa...

sabato 20 giugno 2009

STRANI INCONTRI...


Quando un nuvolone incontra una nuvoletta,
lui si gonfia ancor di più...
Lei trotta via,
e lui dietro...
Lei piange un pò, ed ecco la pioggia.
Lui la conforta, fanno scintille:
si baciano ed ecco il tuono.
Fred Astaire

mercoledì 17 giugno 2009

ANDIAMO A MIETERE IL GRANO...


Giugno, quando ero piccina,era uno dei miei mesi preferiti...tutto il parentado si trovava in campagna dai nonni, era tempo di mietitura, tempo di raccolta...


Gli adulti arrivavano in sella a vecchie biciclette, con la "sporta de paja", ossia la borsa di paglia, un "falzin", ossia la falce, lo spago, e qualche bottiglia de "vin bon", così si poteva bere un "goto", ossia un bicchiere di buon rosso, sempre prodotto dalla terra friulana...noi bimbi giocavamo a nascondino, a pentacco, a guardie e ladri, ai 4 cantoni...giochi semplici ma con i quali ci si divertiva un mondo! Tutto avveniva manualmente...quanta fatica, quanto sudore,sotto i raggi cocenti del sole! Ma che buono il profumo del grano appena falciato...

Poi tutti a sedere lungo la tavola imbandita, grandi e piccini...il profumo del "musetto" (cotechino) "del gal de casada" (del gallo ruspante di casa), dei dolci e del pane fatto in casa, riempivano quel lungo e largo stanzone che era la cucina...in mezzo il caminetto con tutto attorno le panche...tutti erano stanchi, ma felici ed ogni tanto qualcuno intonava una canzone popolare ed allora via tutti nel cortile a ballare...il suono allegro e festoso della fisarmonica riempiva tutto il cortile...

Quando la stanchezza aveva il sopravvento, dopo i saluti ed i ringraziamenti,ognuno ritornava nelle proprie case...prima di chiudere gli occhi, una preghiera di ringraziamento dinnanzi ad un vecchio crocifisso...

Tempi lontani, usi, costumi e tradizioni ormai perse nel tempo...oggi tutto dipende dalle macchine...nn c'è più quel calore, quell'amicizia, quella voglia di star insieme divertendosi con semplicità...

Rimane solo l'odore della farina, dell'impasto che lievita ed il profumo croccante del pane appena sfornato...


giovedì 11 giugno 2009

J'ADORE LA LAVANDE...


Foto tratte da Internet

Lavanda...ed il pensiero subito va in Provenza, dove immense distese di fiorellini blu e viola decorano e profumano le immense vallate dove soffia il mistral e dove il cielo è di un azzurro intenso e cristallino...

Qua e la vecchi edifici rurali o vecchi casolari sono circondati da questo bellissimo e profumato fiore... l'Abbazia di Senanque, costruzione tipicamente medievale e luogo di culto si erge proprio nel mezzo di un fiume di un viola intenso, là, improvviso ed inaspettato al viandante...

Tanti e affascinanti paesini fanno da sfondo ad immense distese...quanti i colori, i profumi inebrianti, le varietà di spighe viola...ci si lascia cullare, si assaporano i profumi...è estate, è tempo di lavanda, di profumo di fresco e pulito...



Il sacchettino di lavanda


Il sacchettino con racchiusi

fiori di lavanda

come un tesoro di brughiera

emana il profumo di pulito

di aria fresca

di campi azzurri mossi dal vento

come alta marea

le cui onde si succedono

in cerchi perfetti.


Nel profumo intenso

si fondono sentimenti candidi

che navigando

fanno ondeggiare la barca del cuore

che innalza vele bianche

per farsi trasportare

da un dolce vento

che accarezza l'anima.


[da "Tocchi di pennello",  MEF L'Autore Libri Firenze]


Maristella Angeli


mercoledì 10 giugno 2009

SAGGEZZA INDIANA



Non perseguitare mai un altro uomo a causa del suo colore della pelle,

abbi invece sempre rispetto in tutto ciò i cui gli altri credono e desiderano,

se vuoi che gli altri in cambio rispettino te.


WAHUNSONACOOK, padre di Pocahontas


lunedì 8 giugno 2009

UNA DOMENICA A CAORLE...


Ieri pomeriggio con una coppia di amici siamo andati a Caorle...c'era un vento fortissimo, ma anche un bel sole ed il mare era molto ma molto arrabbiato...strani e vari i colori dell'acqua come potete vedere nelle foto...c'erano anche tantissimi aquiloni...poche le foto in quanto gli spruzzi dell'acqua arrivavano fin alto, bagnando l'obiettivo...
Caorle è una bellissima cittadina, situata sul mar Adriatico tra Venezia e Trieste, dove sono stati trovati anche tantissimi reperti di epoca romana risalenti almeno a duemila anni fa.
Molto caratteristico il porto situato lungo la strada e le tante case dipinte nei vari e tenui colori pastello, tra calli e campielli, che ricordano molto Venezia...molto bella la chiesa della Madonna dell'Angelo, che sorge proprio sulla scogliera e molto particolare il campanile di Caorle, a forma cilindrica...
Fra calli e campielli si respira un aria quasi magica...e soprattutto c'è una yogurteria che vi consiglio di visitare...fanno un ottimo gelato, servito su coppette simili alle noci di cocco...oltre al gelato, compreso nel prezzo, a vostra scelta, potete guarnire la coppa con macedonia, nutella, cioccolato, noccioline o solo un tipo di frutta a vostra scelta!
Si unisce quindi l'utile al dilettevole, conoscendo e visitando questa affascinante cittadina e gustando un suo prelibato prodotto!









mercoledì 3 giugno 2009

ALL'IMPROVVISO...L'ESTATE...



Azzurro è il cielo, è di un azzurro intenso...leggere e calde folate di vento, mi annunciano l'arrivo imminente dell'estate...

Cammino sfiorando l'erba fresca e nuova, i grilli e le cicale sorridono e cantano lungo la polverosa e stretta stradina dei campi...

Eccoli i campi di frumento...in primavera solo spighe verdi, ora ondeggiano seguendo il ritmo del vento, tutte dorate...

I rossi papaveri lampeggiano con il loro rosso smagliante, piccole e grandi farfalle, gialle, azzurrine o semplicemente bianche vi si posano, sbattendo timidamente le ali e poi eccole rialzarsi e ripartire in mezzo alle immense distese dorate...anche l'ape laboriosa ha colto il polline dai fiori del rovo, divenuti ora frutti...il profumo dei piccoli fiori di camomilla è ora un richiamo irresistibile ed eccole posarsi e succhiare il nettare...e gli uccellini saltellando in qua ed in la, posandosi di ramo in ramo, colgono le dolci e saporite more ormai mature...

martedì 2 giugno 2009

PROFUMO DI GELSOMINO...


Entra dalla finestra l'intenso profumo del Gelsomino...tante foglioline verdi ricoperte da vigorosi grappoli di fiori bianchi...fiori di gelsomino tutti bianchi che in primavera inoltrata ricoprono reti, cancelli, muri...anche Cocò Chanel rimase colpita dal suo intenso profumo...nacque così il famoso Chanel 5...



Il profumo dei fiori non va contro vento, non quello del sandalo, del tagara e del gelsomino; il profumo dei buoni va contro vento: un uomo retto pervade tutte le regioni (Dhammapada)

FEEDJIT Live Traffic Map