VENICE, MON AMOUR...

 ll treno avanza veloce sulle rotaie, ma dopo pochi chilometri, rallenta la sua corsa…una voce calda, che si diffonde da un altoparlante nell'aria, e lo stridio dei freni, annunciano che siamo arrivati…Venezia S.Lucia, ultima fermata, tutti i viaggiatori devono scendere…mentre il treno procede piano piano, fra il vociare di alcuni ragazzini ed i vari movimenti degli altri passeggeri, seduta accanto al finestrino, osservo la laguna…è calma, è piatta, ricoperta da un velo di foschia che la rende strana, magica, rendendo le cose quasi invisibili…da un lato alcuni canottieri vogano veloci, il remo sembra accarezzare l'acqua, dall'altro, le poche ciminiere di Porto Marghera ancora aperte, sbuffano a pieno ritmo, riempendo l'aria di una nuvola azzurra…

C'è un atmosfera strana oggi in questa città, oggi è velata, quasi triste…anche le persone sembrano esserlo…saliamo il ponte appena fuori dalla ferrovia, è un pullulare di venditori ambulanti che ti offrono le loro mercanzie, ti inseguono, ti parlano in tutte le lingue che conoscono…gli affari nn sembrano andar molto bene…anche i gondolieri sono disoccupati…"giro in gondola, signori, madame, monsiuer, good price", ci dice un giovane gondoliere, ma quando gli rispondiamo in dialetto trevigiano, si mette a ridere…all'interno la foschia sembra essersi diradata, anzi, i raggi del sole, in alcuni calli, creano dei bei giochi di luce…arrivati in piazza S.Marco, decidiamo di entrare nell'ingresso del campanile e salire fin lassù in alto, ma un cartello con la scritta - visibilità limitata - rallenta il nostro entusiasmo…naaaaa, meglio andare un altra volta, accontentiamoci di vedere il tramonto in riva, fra il via vai dei turisti…riappare quel tenue velo di foschia che nn permette di vedere il tramonto vero e proprio con il suo rosso infuocato, no, è più tenue, meno intenso, ma i riflessi, le tonalità, i colori stessi che da alla piazza, all'acqua, alle gondole sono da immortalare egualmente…si accendono anche i primi lampioni, alcune gondole rientrano, altre partono, nonostante l'aria sia più fresca, più pungente…si illuminano anche i sotto portici della piazza, i negozi…l'albero di Natale, nonostante le feste siano un lontano ricordo, è ancora li, tutto lucente, ma ci rimarrà per poco…fra poco la piazza si riempirà di maschere, di vestiti dai mille colori, di coriandoli e stelle filanti…sarà nuovamente festa, sarà Carnevale...