Lettori fissi

sabato 24 novembre 2012

LASSU'...ABBRACCIATI DALLE NUVOLE...



Valdobbiadene, terra di Prosecco e Cartizze, dove migliaia e migliaia di filari di viti, oggi sono letteralmente baciati dal sole…fa caldo, in questa bella giornata novembrina…dopo un caffè, decidiamo di salire verso le Pianezze, facendo attenzione nelle tante curve presenti, agli spericolati bikers che scendono a folle velocità…una breve tappa e poi proseguiamo nel nostro viaggio…si intravedono le prime striature deboli del tramonto, che oggi vogliamo fotografare, ma per farlo, dobbiamo salire ancora…dobbiamo arrivare in cima al Monte Cesen…da un vecchio e solitario casolare abbandonato, si può dominare tutta la vallata sottostante…nei giorni in cui il cielo è davvero sereno, si riesce a vedere Venezia…oggi però c'è un po' di foschia e più saliamo…ad un tratto tutto sparisce, tutto si fa invisibile, siamo in mezzo alle nuvole, nn vediamo più nulla, a fatica la strada…nn si incontra anima viva, se nn un falco che al nostro arrivo, scappa in un batter d'ali…fa freddo, ora siamo davvero in alta quota a 1570 metri…strano questo paesaggio, ovattato, silenzioso, dove nn riesci a percepire nulla…le nuvole sembrano tanti fantasmini pronti ad avvolgerti, circondarti, abbracciarti, per poi in un attimo, dileguarsi...ad un tratto in uno spiraglio di luce ecco apparire una croce ed un vecchio rudere, dei cavalli al pascolo…per un attimo penso di trovarmi in un paesaggio scozzese, ma è davvero un attimo, perché poi tutto sparisce, se ne va…le nuvole corrono, si alzano, si abbassano, assumono dei colori unici…ad un tratto il cielo riappare nel suo azzurro, striato però di rosso, dalle tante linee lasciate dagli aerei di passaggio…svettano le antenne dei ripetitori…il freddo si fa davvero intenso, due gradi…il venticello increspa le acque del laghetto, mentre il tramonto si colora di rosso ed arancio, fra le nuvole che continuano a correre veloci…dobbiamo abbandonare questo paradiso e ridiscendere verso valle…una miriade di lucette luccicano lungo la discesa…sembrano tanti alberelli di natale…veniamo catapultati nuovamente nel traffico, nella vita quotidiana…ma sappiamo che a pochi chilometri da casa, possiamo sempre raggiungere un paradiso…la vetta del monte Cesen...











giovedì 22 novembre 2012

SAGGEZZA ORIENTALE...


Tu non devi seguire nessuno...Certo, devi comprendere, ascoltare, imparare, restare aperto, ma segui solo la tua spontaneità interiore...Segui il tuo essere...Ed aiuta la gente ad essere se stessa...
Nello stesso modo in cui, nel mio giardino, io aiuto le mie rose ad essere rose, ed i fior di loto ad essere fior di loto...
Io non cerco di far diventare la rosa un fior di loto, il mondo è ricco perché c'è varietà...Sarebbe orribile se crescessero solo rose...E sistono migliaia di fiori, ed il mondo è meraviglioso...
Allo stesso modo, ogni persona, deve essere autenticamente se stessa, totalmente ed unicamente, sé stessa...
Osho

lunedì 19 novembre 2012

A - COME AUTUNNO...


Voglio un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare.
Stephen Littleword

lunedì 12 novembre 2012

NEL SILENZIO DEL MONTELLO...



C'è un cancello, lungo le prese del Montello, dove il tempo, la neve, le pioggie, le intemperie, hanno lasciato il segno del loro passaggio...tutto arrugginito, leggermente aperto, ti invita ad entrare ed il vialetto ombreggiato ai lati dai tanti alberi presenti,  a salire...da prima dolcemente, poi inerpicandosi e facendoti arrivare fino in cima, col fiatone, col il cuore che galoppa come fosse un cavallo...anche i muscoli sono in tensione, doloranti...una panchina solitaria è tutta ricoperta di foglie, nn ti concede una breve sosta, bisogna proseguire...e dopo un altro breve sentiero, ecco apparire i resti dell'abbazia di S.Eustachio...ex luogo di culto, di preghiera, frequentato nei secoli scorsi da Pietro Aretino e Giovanni Della Casa (che qui scrisse Il Galateo), mi rapisce con il suo silenzio, con il suo potere suggestivo…cammino fra i ricci delle castagne cadute a terra, fra varietà di funghi e gli ultimi fiori di stagione, fra le foglie ancora umide della rugiada del mattino…mi piace sentire il frusciare delle foglie sotto i piedi…il sentiero sembra la tavolozza di un pittore: marrone, rosso, giallo in tutte le loro sfumature... il prato, invece, è ancora verdeggiante, mi vien voglia di sedermi, per pensare, riflettere…per capire…respiro il silenzio...nn è semplice restare in silenzio…trovare il silenzio..il silenzio che si cerca quando dentro di noi esiste la confusione…
Una lepre attraversa veloce il prato e si rifugia in mezzo al bosco…mi rialzo e lo spettacolo che mi ritrovo davanti è unico…è l'ora del tramonto, si è alzato anche il vento, il bosco comincia a muoversi, le foglie a volare, a scendere piano piano, appoggiandosi per terra senza far rumore…è un cielo strano, sembra quasi tormentato e tempestoso, arrabbiato, mi ricorda i dipinti di Turner…ecco uscire una prima stella, poi un altra ed un altra ancora, il cielo riempirsi di tanti piccoli bagliori…il fiume Piave sotto di me scorre lento, nella sua lunga ed inesorabile corsa verso il mare…salgo in auto, accendo la radio mentre nell'aria si diffonde la voce di Cremonini…mi ritrovo a cantare insieme a lui, mi piacciono le sue canzoni, la sua semplicità, le sue melodie…ho dato ascolto al silenzio, al mio cuore…e ora son più serena, perché se si vuole essere sereni bisogna ascoltare il proprio cuore…perché solo in esso son racchiuse tutte le risposte che cerchiamo...











giovedì 8 novembre 2012

LASCIO...


Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare...
Marilyn Monroe


domenica 4 novembre 2012

FRA LE CALLI DELL'ISOLA DI BURANO...


E' mattina presto quando arriviamo in piazza S.Marco, a Venezia e già la piazza comincia a riempirsi di turisti, di colombi, di venditori, di gondolieri...ma oggi nn ci fermeremo qua, oggi lasciamo questa magnifica città, con il pulsare della sua vita, sempre in movimento, lungo i canali, e andremo verso il mare aperto...cominciamo ad intravedere il suggestivo ed affascinante paesaggio della laguna veneta, che si rivela in tutta la sua maestosità...
E' lui, eccolo...lo noti subito, anche se sei ancora un po' lontanuccio...rimani fisso con lo sguardo, ad osservarlo, ma non convinto, cominci a muovere la testa, un po' di qua, un po' di la, per capire se realmente il campanile sia storto o se siano i tuoi occhi a tradirti...e mentre il vaporetto vira a sinistra, avvicinandosi sempre di più alla fermata, comici a dire, sempre più convinto, sempre più certo: "Eh si, el xè proprio storto, el xè sbilenco, no i xè i me oci che vede mal!"...
E' una giornata in cui il sole sembra essere pigro, svogliato, quando approdiamo in questa piccola perla dell'Adriatico, nell'isola di Burano, famosa per i suoi merletti...si rimane affascinati da subito, dalle sue casette colorate, dai suoi mille colori, tutto si riflette nelle acque dei canali che attraversano quest'isola...cominciamo ad attraversarla, calle dopo calle, ognuna ci riserva una sorpresa diversa...in alcune, una miriade di panni appesi, di bucato che profuma di fresco, di pulito, in un altra anziane signore, sedute su sgangherate seggiole, ricamano con il loro tombolo, ridendo e chiacchierando ed alzando ogni tanto lo sguardo...antico e prezioso mestiere, tramandato di madre in figlia, conosciuto in tutto il mondo...i pescatori, intanto, issano il pesce fresco, appena pescato, dalle loro tipiche imbarcazioni...camminiamo lungo i campielli, ci confondiamo fra i tanti turisti, mentre le campane annunciano il mezzogiorno, accompagnato da un profumo davvero invitante di frittura mista...più in la, da un abbondante piatto di spaghetti con le cozze, sale il profumo del mare misto all'aglio...come resistere?
Scende qualche gocciolina di pioggia, ma Burano non perde il suo fascino, un timido raggio di sole riappare, illumina tutto e tutto ricomincia a riflettere...per un attimo ci dimentichiamo della nostra gita, tuffandoci nel profumo di mare del nostro piatto...ma fra poco, saremo pronti a ripartire per la nostra mini avventura su questa piccola, colorata, simpatica isola del nostro mare...
















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