Lettori fissi

mercoledì 31 dicembre 2014

QUATTRO GIORNI A PARIGI - PRIMA PARTE...


La laguna è ancora addormentata quando arriviamo all’aeroporto Marco Polo di Tessera - Venezia…ma già c’è un gran via vai di passeggeri pronti a prendere i vari voli che li porteranno in diverse destinazioni…si spengono le prime luci dei lampioni poste sull’acqua, il cielo si apre, la luce arriva piano piano…inizia un nuovo giorno, è il 6 Dicembre…passiamo il primo check in senza problemi, mentre nel secondo qualcosa non va…bloccano la mia metà…comincia l’esame esterno, lo fanno girare un paio di volte ed infine…ehmmm…quasi spogliare!!! Lo invitano ad uscire fuori facendomi rimanere sola soletta li, nel bel mezzo della sala, con una marea di occhi puntati addosso!!! Fortunatamente tutto okay, capiscono perché il mio lui suonasse di continuo!!! Finalmente puntuale apre il gate e ci imbarchiamo sul nostro volo Easy Jet diretto all’aeroporto di Orly, dove ci aspettano i nostri amici Sergio e Marinella che invece son partiti da Nizza…è il secondo viaggio che facciamo insieme, dopo quello alle Lofoten, ma stavolta non possiamo fare il volo insieme, i giorni di vacanza son meno, ma anche se c’è tanta distanza fra di noi, organizzandoci, tutto si può fare! E’ la prima volta che voliamo con Easy Jet, ma la troviamo un ottima compagnia…puntualità alla partenza, volo tranquillo, cortesia da parte dell’equipaggio, atterraggio perfetto!!! Dal finestrino si vedono le Alpi già ammantate di neve, il sole le fa brillare, lo spettacolo è impagabile! Un lungo applauso va al bel pilota che poi uscirà dalla cabina di pilotaggio: atterraggio perfetto, nessun problema, non abbiamo avvertito nulla, lo merita davvero!
Onde evitare di dover prendere treno e metrò, e quindi perdere tempo visti anche i pochi giorni disponibili, Marinella, dall’Italia aveva prenotato un taxi che ci porterà direttamente in Boulevard S. Sebastopol, dove alloggeremo e dove lasciamo i bagagli prima di avventurarci alla scoperta di Parigi…l’impatto è diverso, me la ricordavo un po’ diversa, 20 anni fa quando c’ero stata per la prima volta…andiamo subito verso Notre Dame, l’albero di Natale è già pronto, i turisti affollano la piazza…la giornata è limpida, ma l’aria è davvero fredda…ciò non impedisce però ad una marea di persone, di visitare questa magnifica capitale…Notre Dame è fantastica, le sue vetrate uniche…c’è un gioco di luci ed ombre, all’interno, mai visto in nessun altra chiesa…imponente, con il suo stile gotico, affascina ed ammalia tutti…turisti con il naso all’insù ammirano le sue volte, i suoi dipinti, la magica e sacrale atmosfera che vi si respira è indescrivibile...
Usciamo, un panino ed una birra son quello che ci vogliono…un piccolo locale, alla buona, si mangia e si fa il programma per il giorno dopo…Place de la Concorde, Torre Eiffel e Campi Elisei…se il tempo permette questo è quanto faremo…intanto sotto un cielo dove le nuvole son apparse inaspettate, riprendiamo la via verso l’albergo…serata tranquilla, dobbiamo riposare per essere in forma domani…ci attende una giornata pesante…Parigi tutta a piedi!!!





domenica 14 dicembre 2014

ISOLE LOFOTEN, UN VERO E PROPRIO PARADISO...- ULTIMA PARTE


Oslo ci accoglie con il brutto tempo e con il freddo...scesi dall'aereo, fatti i biglietti per il treno che ci porterà all'ostello di Oslo, saliamo e in poco meno di mezz'ora siamo alla stazione centrale...efficienti, organizzatissimi, puntuali, precisi e fiscali, questa è la definizione che do ai norvegesi...tanto di cappello per tutto, anche come popolo! Il cambiamento dalle isole c'è, si vede, si sente, qui siamo in una capitale, la vita va di fretta, tram, auto, taxi, gente a piede, turisti e studenti riempiono le strade...tanti anche i barboni e gli zingari...non mi piace Oslo, da subito, non ci trovo nulla di speciale...passeremo qui due giorni, ma in effetti non saranno giorni speciali come alle isole Lofoten...l'ostello Anker Hostel (http://www.ankerhostel.no) ha un ottima ed organizzata reception, dove lavorano tutti ragazzi giovani e multilingue...famiglie, giovani, gruppi, tanta gente alloggia nei 7 piani di questo ostello pulito e ben curato...la prima sera un panino da Mac Donald, quattro chiacchiere nella sala dell'ostello dove c'è pure uno schedo televisivo, un consulto per il giro di domani e si sale con l'ascensore al sesto piano dove siamo alloggiati...
Il mattino ci sveglia con un bel sole, facciamo la solita abbondante colazione ed a piedi, cominciamo il nostro giro turistico per la città...troviamo un italiano che da anni risiede qui e ci racconta che il principe e la principessa girano tranquillamente per la città in bicicletta, niente auto blu costose e lussuose, ma le semplici due ruote! Entrambi lavorano e son ben voluti dalla popolazione...proprio come in Italia direi!!! Il lungo viale che ci porta verso la reggia dove risiedono re e regina, è molto lungo, ai lati della strada negozi di vario genere, tanta la gente a piedi ed in bicicletta...purtroppo come in tutte le grandi città non mancano i mendicanti, i drogati ed altre cose...vediamo poi i tipi più strani in assoluto...c'è perfino Superman un po' invecchiato però...mangiamo seduti in un locale dove si mastica qualche parola di italiano, finalmente beviamo un buon caffè e rialzatici, ci dirigiamo verso la zona nuova di Oslo...nuova per età e per costruzioni ed architettura davvero moderne e molto belle!   L'Opera House è una di queste, stile stupendo, vetrate fantastiche, vista mozzafiato...dietro nuovi edifici dalle forme più strane stanno prendendo forma...la mia metà comincia ad illustrarci il tutto, è il suo pane...grossi e minacciosi nuvoloni si rincorrono nel cielo e annunciano pioggia...in fretta partiamo verso l'ostello, dove trascorreremo la nostra ultima notte norvegese...
Fortunatamente non abbiamo trascorso molti giorni in questa metropoli, è piccola e non offre nulla...
Il volo che ci riporterà in Italia è previsto per il pomeriggio, ma visti i quasi 100 km che ci separano da dove siamo, preferiamo prendere il bus e partire presto, fare il check in ed aspettare li...la stanchezza comincia a farsi sentire, c'è voglia di casa, di riabbracciare chi ti è stato vicino via cavo, ma che ti manca...ci facciamo un pisolino e quando la voce dall'altoparlante ci chiama per l'imbarco, saliamo sull'aereo...il rombo si fa sempre più forte, i motori sono al massimo, le ruote si staccano da terra...è il momento dello stacco, del ritorno vero e proprio...lasciamo questa terra stupenda, che mi ha incantata, presa, appassionata e che posso dire essere la più bella finora fra i paesi del nord che ho vista! Norvegia, prima o poi ci rivedremo!!!!







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