E' un soleggiato venerdì pomeriggio, quando decidiamo di passare un w.e. sul lago di Garda…destinazione Desenzano, dove ci incontriamo con una coppia di amici con i quali da tempo non ci vediamo…Desenzano, bella e vitale cittadina, che si affaccia sulla sponda bresciana del lago di Garda, dove il vento odora di alghe ed i gabbiani stridono…fa decisamente freddo, nonostante il sole sia ancora abbastanza alto nel cielo…dopo una breve passeggiata per le viuzze del centro, fra uno scatto e l'altro, decidiamo di entrare in un posticino davvero molto carino, dove mi godo il formicolio che il calore della tazza trasmette alle mani…ceniamo in tarda serata in una trattoria ( Osteria Sapore di Vino) gestita da un ragazzo dal nome particolare, Druda, dove mangiamo divinamente…ci ritiriamo piuttosto tardi, ma non ho sonno...
Scende la notte e dal terrazzo della camera ammiro una miriade di luci che si riflettono sul lago, mentre le onde lambiscono dolcemente a riva…ma al mattino, ahimè, brutta sorpresa…tempo nuvoloso, qualche gocciolina di pioggia bagna i nostri obiettivi…ma poche gocce, smette quasi subito…ci dirigiamo quindi verso Sirmione…il castello con il ponte levatoio ci appare in tutta la sua bellezza e maestosità…una miriade di gabbiani riposa lungo i bastioni e le torrette del castello, stanchi, infreddoliti…l'umidità di questa giornata sembra attraversare sia gli indumenti e perfino le ossa…sembra quasi volerle scavare, ma nn demordiamo e visitiamo questa ridente cittadina…il cielo intanto si fa sempre più plumbeo…arriviamo a Lazise, una breve visita e si riparte…
Lungo la strada fiocca abbondantemente, tant'è che il paesaggio pare farsi magico, l'aria è piena di fiocchi di neve e sia gli alberi che i cespugli sembrano essere ben ricoperti da uno strato di zucchero al velo…ci consoliamo davanti ad un ottimo piatto di spaghetti allo scoglio, in un locale, anche questo molto bello, gestito da 4 giovani ragazzi, molto in gamba, spigliati, simpatici, che ci sanno fare ( al Pipol) e ci raccontano un po' le loro storie…concludiamo la serata davanti ad una torta riempita e ricoperta da un ottima crema chantilly, un brindisi con il vino dei bei colli veronesi, con la promessa di ritrovarci nuovamente al più presto…
Il lago intanto diventa sempre più cupo, il rumore delle onde diventa sempre più forte, quasi ad incutere paura…ci risvegliamo al mattino con la pioggia che batte contro i vetri…inutile rimanere, le previsioni sono pessime, meglio rientrare…e sotto una pioggia battente che non ci abbandona un attimo, entriamo in autostrada, ingraniamo la quinta e via verso casa...