Gli anziani meritano il massimo rispetto, perché ci hanno tramandato le tradizioni,
la cultura e la Lingua. Essi ancora oggi, con la loro saggezza, ci aiutano a rendere
migliore la nostra vita.
Sinta Glesha
Che notte ieri notte...con un sacco di zanzare ho fatto a botte, con il caldo soffocante che faceva nn riuscivo a prender sonno, quando pian pianino...il sonno e la stanchezza hanno avuto il sopravvento...stavo sognando, l'aria era leggermente, ma nn di tanto, più fresca, quando il drinnnnn impetuoso della sveglia, mi ha destata...
Ore 6 di giovedì mattina...sono ancora in ferie, ma niente nanna, oggi si va a correre in bici, al fresco, si spera...mi alzo, faccio colazione e infilati i pantaloncini corti, le scarpe da ginnastica, raccolta la mia folta criniera, caricate bici e cibarie varie, con i nostri amici Lorella e Francesco, alle 7 in punto si parte, destinazione "Paradiso", ossia si va in Val Pusteria, fra le montagne che adoro!
La giornata è a dir poco meravigliosa: cielo di un azzurro intenso, assenza totale di nuvole, panorami mozzafiato...le vette appaiono in tutta la loro maestosità, in alcuni canaloni vediamo pure la neve...passiamo dei paesini che sembrano tante cartoline...l'aria è pura, cristallina, le mucche pascolano tranquille e beate, tante persone munite si scarponi e bastoni si preparano ad intraprendere le vie di alcuni sentieri che li porteranno in posti dove sembra di toccare il cielo con un dito...
Si arriva a Innichen, ossia a S.Candido...già, perchè qua i cartelli sono scritti in due lingue, quella italiana e quella tedesca...nn una carta per terra, nn una bottiglia, l'erba tagliata da poco, i giardini e le case curati e di un lindore unico...dopo aver girato un pò, troviamo dove poter parcheggiare le auto e, scaricate le bici, messi gli zaini in spalla con acqua e provviste, inforchiamo le bici e viaaaa!!!
Si parte lungo il percorso tutto ciclabile che da S.Candido ci porterà a Lienz, cittadina in territorio austriaco...il percorso è facilissimo,migliaia di persone, intere famiglie, anche con bimbi molto piccoli, trainati con dei carrellini o semplicemente pedalando sulle loro biciclette, iniziano questa avventura lunga 47 km circa...pochissime e facili le salite, il resto è tutta in piana e discesa...c'è chi addirittura corre con pantaloncini e reggiseno, chi a petto nudo...
Il paesaggio è tutto da vedere...il bosco è tutto verdeggiante, nei campi i contadini stanno o tagliando il fieno o dopo averlo seccato, lo stanno imballando...strane le forme, molto diverse dalle nostre...anche il profumo nn è lo stesso...ha un profumo più intenso, quasi più puro...come quello del legno che troviamo lungo il percorso...segherie che danno lavoro a molte persone, hanno creato delle cataste enormi di tronchi...
La Drava, il fiume che ci segue lungo tutto il percorso, ci ristora, portando un pò di freschezza, Messer Sole nn si risparmia nemmeno qua,siamo sui 30 gradi circa! Il caldo nn ci impedisce di fare una dolce tappa...ci si ferma alla fabbrica della Loacker, dove una marea di gente ha preso d'assalto il negozio! Noi ci si limita ad un caffè, un pò caro a dire il vero...1,60 a tazzina! Ma fuori una tipica fontana di montagna da cui sgorga un acqua freschissima, ci fa dimenticare quanto ci sia costato!
Si risale in bici, manca ancora parecchio, ma pedalare è un divertimento unico...senza fretta, fra chiacchiere e risate, fra una fermata e l'altra, dove si scatta una foto ad un balcone fiorito o ad una chiesetta lassù in alto...tutto procede a meraviglia finchè...pssssss....noooo, ho bucato!!! Siamo a più di metà percorso, ma all'arrivo nè mancano ancora circa 15...che fare? Si prende una sofferta decisione...i mariti ritorneranno a S.Candido per prendere le auto, noi donne si prosegue...si, ma come? Ci facciamo un paio di km a piedi, poi decido, nn mi arrendo e tento il tutto per tutto...salgo in bici, nonostante la ruota posteriore bucata e proseguo piano piano...mi dò della deficiente per nn aver portato delle camere di scorta...lavoro in mezzo alle bici, vendo pure i pezzi di ricambio e nn prendo su le camere di scorta??? Sono arrabbiatissima con mè stessa, per questa nn curanza...per fortuna la bici è leggera, nn faccio fatica e proseguo mentre sento che la ruota ormai è allo stremo...per fortuna il cartello indica l'ultimo kilometro, ce l'abbiamo fatta!!! La ruota invece...sentiremo che dice lunedì il meccanico, ma credo fra l'atrito con l'asfalto ed il mio dolce peso, nn sia sopravvissuta!
Un pò stanca, metto giù la bici e mi tuffo in un piatto di wurstel e patatine fritte...ho una fameeeee!!! E dopo tutte le calorie consumate come posso rinunciare ad una fetta di strudel con ricotta con crema vaniglia o ad una di Sacher???
Lasciamo perdere la visita alla città di Lienz, ci eravamo stati alla prima biciclettata e decidiamo di andare verso le 3 Cime di Lavaredo: mission impossible!!! Una coda incredibile, quindi giriamo le auto e via verso S.Stefano di Cadore...dopo aver guastato un fresco gelato, si riparte e guardo fuori dal finestrino...qualche nuvola copre le cime di qualche monte come fosse un mantello, il sole è una palla enorme che sta facendo capolino dietro le montagne...il cielo intanto si è tolto l'abito azzurro... striature di un rosa delicato lo ricoprono, segno che la giornata sta per finire...ed osservando questa meraviglia, cullata dall'auto che sfreccia veloce in autostrada e dalla stanchezza, chiudo gli occhi e comincio a dormire...